Il tagliando prevede un check-up ragionato sulla base del tipo d'auto e dei chilometri percorsi, tuttavia, vi sono alcuni controlli che di sovente vengono eseguiti dalle officine.
Una delle verifiche più comuni interessa il livello dell'olio (e l'eventuale cambio), del liquido della batteria e di quello del servosterzo. Seguono i controlli sul buon funzionamento dei tergicristalli, con la verifica del livello del liquido e dello stato d'usura, e quelli relativi all'impianto di aerazione e climatizzazione, con la sostituzione dei filtri quando necessario.
Anche un approfondito test del sistema frenante fa parte del tagliando, nel corso del quale il meccanico valuta l'usura delle pastiglie e dei dischi, l'efficienza del freno a mano e dei pedali dei freni.
Per quanto concerne i pneumatici viene controllata la pressione e lo stato d'usura (senza dimenticare la ruota di scorta), mentre per le luci viene testata l'efficienza sia di quelle esterne che di quelle interne.
In occasione del tagliando vengono, inoltre, controllate le cinghie di trasmissione, le sospensioni, lo stato della marmitta e il livello di carica dell'alternatore, oltre ad essere ricercate con scrupolosità eventuali perdite a livello del motore delle quali indagare prontamente le cause al fine d'evitare rovinosi problemi in futuro.
Ovviamente con l'aumento dell'anzianità dell'auto aumentano di pari passo i controlli ai quali è opportuno sottoporla e pertanto anche il check-up si fa più oneroso, tuttavia, è proprio l'uso a rendere indispensabile il tagliano, una delle prevenzione essenziale per ridurre il rischio di restare in panne e guidare per anni e anni la propria automobile.
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